Le Lucciole
Collettivo femminista e lgbitq
GOODNIGHT PRAYERS’ PRIDE! – 25 ottobre
Categories: General

Fuori gli anti-abortisti dalle nostre vite!

In Italia, da qualche tempo, un gruppo di fanatici cattolici – il Comitato No194 – assedia con regolarità i principali ospedali del paese, con macabre maratone di preghiera contro l’eutanasia e l’aborto, e tentando di promuovere un referendum abrogativo contro la legge 194/78, che regolamenta l’Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG).
Questi stessi soggetti che si proclamano “in difesa della vita”, in più occasioni si sono espressi contro immigrazione, sessualità libere e non riproduttive, transessualità e altre scelte che le persone fanno sul proprio corpo.
Inoltre, questi fanatici vanno a braccetto con gruppi di estrema destra con cui condivide tra gli altri il desiderio razzista di promuovere la nascita di “più bimbi italiani”, proprio come andava blaterando il Duce. In complicità con le Sentinelle in piedi, divulgano un pensiero fondato sull’odio nei confronti di orientamenti sessuali, identità di genere e tutte quelle forme di relazione che non rientrano nel loro concetto di “famiglia” – negando ogni tipo
di libertà e possibilità di autodeterminazione per gay, lesbiche, trans e intersex.
Il 25 ottobre, per la seconda volta in neanche un anno, il Comitato No194 farà un corteo nazionale anti-abortista per le strade del centro di Milano.
Noi ci opponiamo a questo corteo.
Ma la nostra rabbia non si ferma qui!
Contrastiamo i continui tentativi di ostacolare l’accesso all’IVG: negli ospedali si continua ad assumere personale obiettore di coscienza, vengono applicati assurdi meccanismi di “numero chiuso” (inesistenti per qualunque altra prestazione medica), viene consentita l’obiezione di coscienza anche per prestazioni che esulano da essa – prescrizione della pillola del giorno dopo, visite pre- e post-ricovero, raschiamenti per emorragie conseguenti ad aborti spontanei.
In Italia l’obiezione di coscienza – ormai divenuta strumento per fare carriera – tra il personale ospedaliero è oltre il 70%: ma con l’aumentare degli obiettori e degli ostacoli per accedere al servizio di IVG, aumentano anche le probabilità di complicanze post-operatorie e danni permanenti.
Contrastiamo la ormai ventennale presenza dei Centri di Aiuto alla Vita, enti privati cattolici iper-finanziati dalla Regione, in contemporanea allo smantellamento e snaturamento dei consultori pubblici: è dal CAV che partono progetti come il fondo Nasko, diretto alle donne che rivedono la loro decisione di interrompere la gravidanza e accettano un percorso, imposto dal CAV stesso, che diviene di controllo sociale e culturale, fatto di visite e
colloqui obbligatori prima e dopo il parto.

Fuori obiettori e fanatici cattolici dalle nostre vite!

Mio il corpo, mia la scelta!

Collettivi e individualità femministe e queer

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