Le Lucciole
Collettivo femminista e lgbitq
Lucciole – Il razzismo uccide ancora: se toccano un@, toccano tutt@
Categories: fascismo, fermo, razzismo

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Ieri a Fermo, nelle Marche, un uomo è stato ucciso. Il movente? Razzismo.

Oggi condividiamo, come partecipanti alla rete delle Collettive Femministe e Queer, un comunicato per ribadire la nostra posizione antirazzista e intersezionalista.
Rilanciamo inoltre chiedendo a tutt* di partecipare all’evento che si terrà a Milano, in Piazza dei Mercanti, questa sera alle ore 21.30, in commemorazione di Emmanuel, vittima di questa ennesima aggressione xenofoba.

(Qui, il link dell’evento: https://www.facebook.com/events/1268944013129567/)

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“Ieri a Fermo é stato compiuto un omicidio di stampo fascista e razzista. Emmanuel e Chymiary si trovavano in Italia come richiedenti asilo, ma sono stati aggrediti brutalmente per il solo fatto di non avere la pelle bianca. Emmanuel in questa aggressione ha perso la vita, e non é facile nemmeno far uscire delle parole mentre il nostro pensiero va a Chymiary, e ci chiediamo in quale condizione si trovi in questo momento.
La prima ad essere aggredita é stata proprio lei, apostrofata dai due fascisti come “scimmia”. Un insulto che ha le sue origini nella storia e nell’ideologia coloniale europea. Quella storia é fatta di milioni di invasioni, deportazioni, omicidi, stupri, torture, in nome di una presunta superiorità dell’uomo bianco europeo, storia che lascia ancora tracce di sé in questo insopportabile presente. Quella storia lascia tracce, nonostante sia stata quasi del tutto rimossa nella storia dell’Italia.
Ma lascia tracce, perché i flussi migratori, a cui sono costretti interi popoli oggi, sono l’effetto terribile di quella storia, e dell’ideologia razzista fascista e imperialista che gli é sopravvissuta. Ne sono complici le politiche europee che alzano il filo spinato i confini, le politiche corrotte con cui viene gestita l’accoglienza in Italia, e la propaganda di Salvini, Casa Pound e nuove destre, troppe volte legittimate.
Oggi quella storia lascia una traccia in più perché Emmanuel di fascismo e razzismo ieri é morto, e Chymiary é sopravvissuta ad un accadimento che segna la sua vita con una violenza tale che ci gela le parole in bocca. Come femministe e queer conosciamo in prima persona la quotidiana violenza di un mondo che afferma la superiorità dell’uomo, bianco ed eterosessuale. Come femministe e queer siamo colme di rabbia per quanto accaduto e ci schieriamo ancora una volta in questa lotta faticosissima per affermare la dignità delle nostre vite. Ma come femministe e queer abbiamo imparato che se toccano una toccano tutte, e per questo vogliamo dire a gran voce che ci schieriamo dalla parte di Chymiary, affrante e solidali, e dalla parte di tutte le donne e tutte le persone lgbitq che chiedono asilo in questo paese. Che l’asilo sia riconosciuto, a Chymiary come a tutte le persone che ne fanno richiesta. I diritti sono di tutti e tutte, o si chiamano privilegi. E la vita, a maggior ragione, non puo’ essere un privilegio.”

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